La situazione in Regione Lombardia

“I conteggi sono ancora in corso sia al ministero della Salute sia al Pirellone. Dati ufficiali, dunque, ancora non ce ne sono. Ma dalle prime bozze in circolazione – e a sorpresa – ci sono almeno dieci ospedali della Lombardia a rischio. Al momento risultano il Niguarda, il Papa Giovanni XXIII di Bergamo, Melegnano, San Carlo, San Paolo, Fatebenefratelli, Garbagnate, Como, Lodi e Sondrio. Ma potrebbero essere molti di più. E sul loro futuro si apre una pesante incognita. I commi 524 e 525 della legge di Stabilità sono chiari. Entro il 31 marzo del 2016 le Regioni individuano le aziende ospedaliere, i poli universitari, gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) e gli altri enti pubblici che erogano prestazioni di ricovero e cura che presentano uno scostamento tra costi e ricavi pari o superiore al 10% delle entrate, o, in valore assoluto, pari ad almeno 10 milioni di euro. Per chi è nell’elenco deve scattare il piano di rientro. In poche parole: tagli, pesantissimi tagli.”    (Simona Ravizza su Corriere della Sera-Milano 25 gennaio).


Articolo completo su www.anaaolombardia.it  NEWS 26 gennaio




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