Riforma sanità Lombardia: novità positive, restano criticità

Il 7 giugno, in Commissione III, si è svolta l’audizione di ANAAO-ASSOMED Lombardia sulle linee guida deliberate dalla Giunta in merito all’evoluzione della Legge Maroni.
Nel proprio intervento, ANAAO-ASSOMED Lombardia ha riconosciuto alcune novità positive, quali il trasferimento del Dipartimento di Prevenzione e delle Cure Primarie nelle ASST, unitamente ai distretti, in modo da favorire davvero l’integrazione tra il territorio e l’ospedale, frutto più che altro della pandemia e delle prescrizioni di AGENAS. La mancanza di governance del territorio rispetto agli ospedali e la dispersione in ATS di questa parte di erogazione delle prestazioni sono stati i veri punti deboli emersi con grande chiarezza durante il COVID, anche se ANAAO li aveva evidenziati in tempi precedenti.
Purtroppo duole constatare che, nonostante le richieste e le proposte fatte nei mesi passati, anche nei due convegni di ottobre e marzo, al momento non è possibile condividere l’impianto di massima delle linee di sviluppo. Mancano infatti decise prese di posizione e passi in avanti riguardo a:

  • governance forte da parte di regione e assessorato in merito a programmazione, valutazione dell’appropriatezza e risultati delle cure
  • rapporto pubblico/privato inteso come controlli stretti dei requisiti di accreditamento sia in termini di personale che di attività e rapporti tra le strutture
  • rafforzamento del sistema a rete (hub and spoke) che è incompatibile con un sistema totalmente liberista qual è quello lombardo
  • creazione di un’unica ATS come prescritto da AGENAS a favore di una parcellizzazione dei controlli e della committenza, replicando di fatto il sistema vigente

Molti altri sono i punti critici, quali ad esempio la totale assenza di una pur generica intenzione di rivedere la rete ospedaliera, alla base della frammentazione eccessiva dell’offerta e della debolezza del territorio. Altra criticità, a nostro giudizio, è l’assenza di integrazione dovuta all’eccessiva concorrenza tra le strutture sia pubbliche che private.
Purtroppo siamo ancora alle buone intenzioni, ci aspettiamo quindi che nei prossimi mesi si capisca davvero quali sono le intenzioni della maggioranza di governo della Regione.
ANAAO-ASSOMED Lombardia ha da tempo in campo le proprie proposte e continuerà a rendersi disponibile, ma certamente non possiamo condividere lo sostanziale mantenimento dello status quo.

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