(da Va’ Pensiero n.694/17 febbraio: Intervista con Carlo Saitto Epidemiologo della ASL Roma 1).
“…..Le linee-guida rappresentano, anche quando elaborate in modo adeguato, una specie di temporaneo consolidamento delle conoscenze disponibili; esse sono dunque, per definizione, un punto di equilibrio instabile che fornisce indicazioni e non prescrizioni e che risente in misura variabile della generalizzabilità degli studi che le hanno “prodotte”. Una maggiore consapevolezza della loro relatività e del livello di incertezza che comunque le contraddistingue ne aumenterebbe la capacità persuasiva e faciliterebbe una maggiore aderenza alle loro previsioni…..
……Le linee-guida sono un punto di riferimento, ma non possono rappresentare il discrimine assoluto tra comportamenti appropriati e comportamenti inappropriati”.
Download dell’Intervista (da Va’ Pensiero n. 694/17 febbraio)
Le Linee-Guida continuano ad essere motivo di controversia