La riduzione delle prestazioni inappropriate Previste per Decreto

La risposta del Ministro Lorenzin al “question time” di ieri alla Camera.


All’ennesimo taglio  dei fondi sanitari 2015-2016  unanimemente bocciato da Medici e Professioni Sanitarie il Decreto, approvato con voto di fiducia al Senato il 28 luglio, all’articolo 9-quater riduzione delle prestazioni inappropriate,   prevede:

 

  • Un decreto del Min. Salute (entro trenta giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto) in cui vengono indicate “le condizioni di erogabilità, le indicazioni di appropriatezza prescrittiva delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale”

  • Le prestazioni erogate al di fuori dalle  condizioni di erogabilità  previste dal decreto Min. Salute sono a totale carico dell’assistito

  • Il medico deve specificare nella prescrizione le condizioni di erogabilità della prestazione o le condizioni di appropriatezza prescrittiva previste dal decreto Min. Salute

  • In caso di comportamento prescrittivo non conforme alle condizioni e alle indicazioni di cui al decreto, l’Ente richiede al Medico prescrittore le ragioni della mancata osservanza. In caso di mancata risposta o giustificazioni insufficienti, l’ente adotta i provvedimenti  di competenza  applicando al medico prescrittore dipendente del SSN una riduzione del trattamento economico accessorio   ed al medico convenzionato una riduzione delle quote variabili

  • La mancata adozione da parte dell’ente dei provvedimenti di competenza nei confronti del medico prescrittore comporta la responsabilità del direttore generale ed è valutata ai fini della verifica del rispetto degli obiettivi assegnati al medesimo dalla regione

Alle critiche piovute da tutto il modo sanitario e non solo, ieri il Ministro Lorenzin rispondendo durante il   “question time”   alla Camera dei Deputati ha precisato che:  

“…… la misura non va interpretata come punitiva verso i medici. La norma razionalizza le prescrizioni e dà ai camici bianchi la possibilità di difendersi dalle denunce. Poiché Governo e Regioni hanno condiviso la necessità di introdurre modifiche normative sulla responsabilità civile e penale dei professionisti sanitari in modo da favorire l’appropriatezza prescrittiva e limitare gli effetti deleteri della medicina difensiva, ed entro fine mese la commissione ministeriale che ho nominato completerà i lavori, è mia intenzione consegnare il documento finale alle Camere e proporre al Governo di valutare l’inserimento nel Ddl Stabilità del relativo pacchetto normativo. La norma è una norma razionale, che dà la possibilità ai medici di difendersi”.  



La riduzione delle prestazioni inappropriate Previste per Decreto

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