Sollecito della Corte dei Conti a Regione Lombardia

In una lettera-documento inviata al Presidente R. Maroni dal  Procuratore Antonio Caruso (di cui dà ampio risalto  il Corriere della Sera del 19 luglio  in un articolo a firma Simona Ravizza),  viene non solo condivisa ma anche sollecitato il varo della  proposta contenuta nel Progetto di Legge di riforma sanitaria  riguardante   “la previsione di una disciplina da parte della Giunta Regionale di gestione del rischio clinico attraverso la tutela assicurativa da parte della Regione dei medici coinvolti in casi di malpractice medica”.

La cifra in gioco è   infatti di notevole consistenza  ammontando a  134,06 mln nel 2014 con un preoccupante incremento dei risarcimenti pari al 26,8 % sul 2009, secondo i calcoli  della Corte dei Conti.

Le specialità maggiormente coinvolte sono quelle tradizionalmente più esposte vale a dire l’Ortopedia, il Pronto Soccorso, la Chirurgia Generale, l’Ostetricia ed infine la Medicina generale. Ma  anche le Aziende sanitarie sono assai spesso convolte. 

 

Il problema è da anni all’ordine del giorno delle amministrazioni  ospedaliere che si dibattono tra la recente fuga delle Assicurazioni dal mercato della sanità   in cospicua perdita  per l’entità dei risarcimenti e l’obbligo  di dare comunque copertura assicurativa al personale dipendente,  secondo quanto previsto dalle normative di legge e contrattuali in vigore (*),   ricorrendo pertanto  ad un regime di auto-assicurazione a carico del bilancio aziendale.  

Il Procuratore A. Caruso ritiene pertanto prioritaria un’azione di controllo anche  per la possibile presenza di un  danno erariale,  tema a cui la Corte  ha dedicato negli anni un’ aumentata sensibilità.

 

(*) CCNL 2002-2005-art. 21 , 2006-2009-art. 16 , Integrativo del  CCNL 17 ottobre 2008 –art. 17 ,  L.158/2012-art. 3(n.d.r.)



Sollecito della Corte dei Conti a Regione Lombardia

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