L’appello di ANAAO-ASSOMED Lombardia per la situazione Covid-19

ANAAO-ASSOMED Lombardia, in questo nuovo momento di estrema difficoltà legato all’impennata dell’epidemia da Covid-19, rivolge un appello alle istituzioni regionali, alle Aziende Sanitarie e a tutti i cittadini lombardi.
In questi mesi il Servizio Sanitario Regionale si è indubbiamente rafforzato: abbiamo assunto medici e infermieri, aperto letti in Terapia Intensiva e Sub Intensiva, abbiamo imparato tante cose di questo virus sconosciuto e infido, abbiamo rinforzato i DPI negli ospedali e nei territori, abbiamo imparato a comportarci secondo le istruzioni ricevute, ma tutto ciò non è bastato per evitare la seconda ondata, che ora però rischia di travolgerci.
Serve però maggiore impegno nel reclutamento del personale, anche degli specializzandi del terzo anno, se necessario forzando le università recalcitranti, personale che deve essere formato preliminarmente, specie se non ricopre ruoli specialistici inerenti la gestione Covid. Ciò per evitare potenziali rischi di infezione. Serve approntare strutture e letti negli ospedali, identificando sempre appositi percorsi di sicurezza in entrata ed in uscita. Serve intensificare il tracciamento dei contatti attraverso l’App Immuni attualmente in uso in Italia ma da rendere agile da usare e immediatamente operativa senza troppi passaggi tra istituzioni. Serve intensificare il tracciamento dei contatti e la capacità di fare tamponi anche rapidi per evitare rischi di contagi in caso di mancata e immediata comunicazione della positività potenziando ancora di più gli organici dei laboratori con dirigenti e tecnici. Serve non avere carenze di DPI garantendo sempre l’adeguata fornitura di mascherine sia chirurgiche che FFP2/FFP3 al personale.
Per questo chiediamo a Regione Lombardia e alle direzioni strategiche di aumentare se possibile l’impegno e l’incisività, senza trascurare gli altri problemi e le altre patologie. Ovviamente tutto ciò ha una maggiore efficacia se le relazioni sindacali sono corrette e continue, in modo da favorire l’informazione e la condivisione di eventuali modifiche strutturali su scala regionale che verranno impartite dalla Regione alle Aziende Sanitarie in tema di riorganizzazione del personale.
Noi dirigenti medici e sanitari, anche se stanchi e preoccupati, siamo pronti nuovamente a fare la nostra parte.
Serve però che anche i cittadini tutti giovani, soprattutto, e meno giovani, facciano la loro parte. Il distanziamento e la protezione individuale sono fondamentali e necessari. Rispettate le restrizioni, favorite il distanziamento, evitate come il male assoluto gli assembramenti, cercate di lavorare da casa in accordo con i vostri datori di lavoro, in modo da non affollare i mezzi di trasporto. State attenti a scuola, anche se i dati sinora sembrano escludere una qualche rilevanza di contagi intrascolastici.
Solo così riusciremo a piegare la curva e a rallentare la crescita dei sintomatici che dovessero richiedere il ricovero.
Solo così potremo evitare di essere nuovamente travolti.
Grazie a tutti per l’impegno di ciascuno.

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